Al Presidente della Giunta regionale
Premesso che:
– alcuni siti d’informazione hanno denunciato alcune gravi deficienze nel sistema di sicurezza dell’aeroporto internazionale di Lamezia Terme;
– secondo quanto riportato dal sito internet “lanovitàonline.it” un agente infiltrato, incaricato di valutare l’efficacia dei controlli antiterrorismo, è riuscito a superare tutti i livelli di sicurezza con un ordigno esplosivo ad alto potenziale;
– in risposta a tale articolo, l’Amministratore unico della Sacal ha riferito che giorno 13 agosto presso l’aeroporto di Lamezia Terme “si è tenuta una normale esercitazione (un “cover test” nel gergo tecnico) – come accade, per volere di Sacal, diverse volte al mese (già 27 in questa prima parte del 2024) nei tre aeroporti calabresi – organizzata dalla società specializzata X Quality … Queste esercitazioni – ha poi dichiarato l’Amministratore di Sacal – vengono effettuate per testare nuovi protocolli di sicurezza, per confrontarsi sul campo con nuove tecnologie utilizzate per eludere i controlli, e per addestrare le guardie giurate neo assunte che devono occuparsi delle verifiche pre imbarco”;
– nello stesso comunicato, l’Amministratore Unico ha poi confermato che nel corso della stessa esercitazione i controlli non hanno immediatamente riconosciuto un possibile pacco sospetto, ma è stata necessaria una procedura di supporto con l’intervento di un tutor che ha individuato il pericolo e ha bloccato il bagaglio già ai varchi. |CONSIDERATO Che la questione sollevata dagli articoli richiamati riveste una grande importanza sia per la sicurezza dei viaggiatori che per la reputazione degli scali aeroportuali calabresi. Tutto quanto sopra premesso e considerato si interroga il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
– se corrisponde al vero quanto riferito dal giornalista e, nel caso, quali utili e tempestivi provvedimenti si intendano adottare al fine di rafforzare i controlli per un puntuale rispetto dei protocolli di sicurezza all’interno degli aeroporti calabresi.
R. MAMMOLITI