PRESENTATA INTERROGAZIONE AL COMISSARIO ALLA SANITA’
Mentre in Calabria si narra di una sanità efficiente in realtà si rischia di morire per incidenti, anche banali, sol perché un’ambulanza non può partire per mancanza dell’autista.
Mentre i pronto soccorso sono sommersi di codici bianchi, un elisoccorso deve sopperire alla mancata organizzazione di un servizio d’ambulanza.
È quanto accaduto giorno 21 settembre al villaggio Mancuso, frazione del comune di Taverna, in un fine settimana dove ancora, per fortuna, la presenza di turisti locali e no, popola il territorio.
Un turista, in grave difficoltà respiratoria, non riceve il tempestivo intervento dell’ambulanza che si trova a soli dieci minuti perché manca l’autista.
L’ambulanza che si attiva da Catanzaro arriverà dopo 1 ora, mentre nel frattempo veniva attivato l’elisoccorso da Crotone, atterrando dopo 3 quarti d’ora dalla prima chiamata.
Per avere lumi su tale vicenda ho presentato un’apposita interrogazione a risposta immediata al governatore e Commissario ad acta della Sanità, sperando di poter ricevere adeguate e tempestive risposte in ordine ai motivi del ritardo nei soccorsi e di eventuali responsabilità, ma soprattutto di vedere attivati provvedimenti tempestivi ed appropriati per rendere efficaci gli interventi di emergenza-urgenza.
Quanto avvenuto denota un’evidente discrasia tra l’esposizione delle 60 ambulanze esposte sotto la Cittadella, comprate di seconda mano dalla Lombardia, e l’impossibilità di attivare i tempestivi interventi spesso per mancanza di medici e in questo caso per mancanza di autisti.
Intendo ringraziare, pubblicamente la dottoressa che avendo da subito colto la gravità della situazione si è recata presso il luogo dell’incidente senza la prevista ambulanza.
Non si possono più tollerare atteggiamenti così irresponsabili che mettono a repentaglio la vita delle persone.
Ritengo, infine, chi possiede ruoli di responsabilità debba rispondere non soltanto politicamente.