Riconoscimento dei diritti previdenziali ai lavoratori ex LSU/LPU. MOZIONE n. 119 del 03/06/2025

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:

Premesso che: – la storia normativa riguardante i lavoratori socialmente utili (LSU) e di pubblica utilità (LPU) ha subito notevoli cambiamenti, culminando in una serie di interventi legislativi che hanno disciplinato tali figure, fondamentali per il funzionamento degli enti pubblici;
– nonostante i contributi significativi di questi lavoratori in anni di blocco delle procedure concorsuali, essi hanno subito un vulnus normativo che ha compromesso il riconoscimento dei loro diritti previdenziali, generando un gap significativo nella loro anzianità contributiva;
– la legge regionale 30 gennaio 2001, n. 4 (Misure di politiche attive dell’impiego in Calabria) e ss.mm.ii. ha tentato di stabilizzare i lavoratori LSU/LPU, ma la mancata previsione di versamenti previdenziali ha comportato privazioni di diritti contrattuali fondamentali;
– il disegno di legge n. 539/2023, depositato in Senato il 3 febbraio 2023, mira a riconoscere il diritto a una pensione dignitosa per i lavoratori LSU/LPU, integrando il periodo di permanenza nei progetti socialmente utili e di pubblica utilità con il versamento dei relativi contributi previdenziali. Rilevato che: – negli anni alcuni lavoratori hanno chiamato in causa gli enti utilizzatori per il riconoscimento dei diritti reali e il giudice del lavoro ha accolto e condannato gli enti stessi al pagamento dei contributi reali per il periodo in cui è intercorso il rapporto lavorativo precario, con aggravio delle spese di giudizio. Considerato che: – è essenziale garantire che i lavoratori LSU/LPU abbiano accesso a diritti pensionistici equi, considerando il loro contributo indispensabile all’operato degli enti pubblici negli anni in cui vigeva il blocco delle assunzioni nella P.A.;
– il mancato riconoscimento dei contributi previdenziali nel corso degli anni ha causato non solo gravi conseguenze economiche per questi lavoratori, minando la loro sicurezza finanziaria ma anche una disparità di trattamento con gli altri dipendenti.

Impegna la Giunta regionale

– ad intraprendere ogni iniziativa utile ad affrontare la questione del riconoscimento dei diritti previdenziali per i lavoratori LSU/LPU, integrando e riscattando il periodo di permanenza nei progetti socialmente utili attraverso il versamento dei contributi previdenziali mancanti per i lavoratori stabilizzati, garantendo il pieno riconoscimento dei loro diritti;
– a promuovere presso la Conferenza Stato-Regioni ogni utile iniziativa affinché sia sollecitata l’approvazione di una normativa statale che consenta di garantire ai lavoratori LSU/LPU il diritto a una pensione dignitosa.

Allegato:

03/06/2025
E. ALECCI, D. BEVACQUA, A. BRUNI, F. IACUCCI, R. MAMMOLITI, G. MURACA

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