Investimenti volti a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca

Finalità della misura
La Misura sostiene investimenti volti a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini con l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro.

Soggetti ammissibili a finanziamento
Enti pubblici

Area territoriale di attuazione
Regione Calabria

Interventi ammissibili
Sono ritenuti ammissibili i seguenti interventi volti a:

  • migliorare le infrastrutture dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca;
  • investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini;
  • investimenti nei porti, nelle sale per la vendita all’asta, nei luoghi di sbarco e nei ripari di pesca;
  • investimenti finalizzati all’ammodernamento di piccoli ripari di pesca;
  • investimenti per la traslazione di sale già esistenti in altre aree più idonee a condizione che la nuova asta non ecceda la capacità di commercializzazione dell’asta pre-esistente l’investimento.

Spese ammissibili
Le principali categorie di spese ammissibili riguardano: • costi sostenuti per l’attuazione dell’operazione (ad esempio, gli stipendi dei dipendenti e di altro personale qualificato, costi connessi con il luogo in cui avviene l’azione, noleggi, spese di coordinamento); • costi di investimento chiaramente connessi all’attività di progetto (ad esempio, acquisto di macchinari e attrezzature). Segue una lista indicativa delle spese ammissibili: • interventi di riqualificazione fisica dei porti pescherecci (rifacimento pavimentazioni, impianti di illuminazione, arredo urbano, realizzazione sotto-servizi, impiantistica, dragaggio dei fondali); • acquisto di macchinari e attrezzature; • impianti di rifornimento alimentati da biocarburante, ghiaccio, approvvigionamento d’acqua, ecc.; • ristrutturazione di banchine o di approdi già esistenti; • realizzazione, ovvero ammodernamento di strutture finalizzate al miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza degli operatori; • opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti il progetto; • costruzione, ammodernamento ed ampliamento di banchine; • realizzazione o recupero scali di alaggio; • recupero o nuova realizzazione di piccoli ripari di pesca; • riqualificazione di sale per la vendita all’asta anche attraverso infrastrutturazioni immateriali (sistemi informativi di gestione della sala); • spese connesse alla traslazione di aste pre-esistenti in altre aree; • ammodernamento di sale per la vendita all’asta; • realizzazione di impianti per lo stoccaggio ed il recupero dei rifiuti marini; • investimenti in macchinari ed attrezzature strettamente connessi alla funzionalità dei porti di pesca (travel lift, gru per alaggio); • acquisto di attrezzature e macchinari funzionali alla cantieristica per imbarcazioni da pesca; • realizzazione o potenziamento impianti di produzione ghiaccio e di erogazione acque in area portuale da destinare esclusivamente ad operatori nel comparto della pesca; • realizzazione di nuovi edifici connessa all’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale; • riqualificazione di immobili esistenti per l’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale; • investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto; • retribuzioni e oneri del personale dipendente strettamente connessi alla realizzazione dell’intervento; • spese per la costituzione ATI/ATS; • attrezzature per diminuire la movimentazione manuale di carichi pesanti, escluse le macchine direttamente connesse alle operazioni di pesca; • dispositivi di protezione acustica e termica e apparecchi di ausilio alla ventilazione; • segnali di emergenza e di allarme di sicurezza; • analisi e valutazione dei rischi per individuare i rischi che incombono sui pescatori in porto, al fine di adottare misure atte a prevenirli o attenuarli; • spese materiali per indagini/analisi preliminari (ad esempio analisi chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici, etc.); • guide e manuali per migliorare le condizioni di lavoro; • generatori a efficienza energetica; • attrezzature per l’attività: ammortamenti, noleggi e leasing; • spese generali

Quantificazione delle risorse e misura del contributo
Agli interventi di cui alla presente Misura sono assegnate le risorse finanziarie rese disponibili dal bilancio regionale per complessivi € 350.000,00 (100% della spesa totale ammessa). I progetti ammessi, ma non finanziati per assenza di risorse, potranno essere finanziati con le risorse rinvenienti dal piano finanziario e/o una sua rimodulazione, economie e/o rinunce e/o revoche

Modalità e termini di presentazione delle domande
La domanda dovrà essere redatta in conformità al modello di cui all’Allegato A e dovrà essere inviata entro il 26/01/2023, completa di tutti gli allegati, all’indirizzo di posta elettronica certificata del Settore 5 del Dipartimento 10 “Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione” della Regione Calabria: fitosanitariopesca.agricoltura@pec.regione.calabria.it

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