Alecci: Badolato può e deve diventare un esempio per tante realtà calabresi

Ho partecipato con grande piacere alla Cerimonia di consegna della Bandiera de “I Borghi più belli d’Italia” al Comune di Badolato, in provincia di Catanzaro. Badolato è il primo Comune della Provincia di Catanzaro ad ottenere la Bandiera e si va ad aggiungere ad altri 15 Comuni nella nostra regione. Lo afferma il consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci.
Rispondendo all’invito del Sindaco Giuseppe Nicola Parretta, ho voluto fare personalmente i miei complimenti a lui e a tutta l’Amministrazione Comunale per il prestigioso riconoscimento. Un merito che va certamente condiviso con le Amministrazioni precedenti, così come con le Associazioni e gli operatori del territorio. E soprattutto con tutte le ragazze e i ragazzi che hanno deciso di non andare via, ma di provare a costruire il loro futuro nel luogo dove sono nati, e che con impegno, lungimiranza, determinazione hanno condotto uno straordinario percorso di riqualificazione e sviluppo del borgo.
Riconoscimenti di questo tipo non sono frutto di una buona stagione o di un anno positivo. Frequento Badolato e i dintorni sin dalla mia giovinezza e negli anni ho potuto constatare da vicino il lavoro che si stava portando avanti in questa zona, con interventi di ristrutturazione, idee e progetti per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, rapporti costanti con i player del mercato turistico, grandi e piccole manifestazioni. Un progetto di lungo periodo i cui frutti sono ormai ben evidenti. Un successo che tiene vive le nostre tradizioni e lo spirito dei nostri avi che hanno creduto di poter costruire una Calabria da lasciare ai loro figli, ai loro nipoti.
Il Borgo di Badolato può e deve essere da esempio per tante realtà della nostra regione. Oggi in Calabria ci sono oltre 250 paesi con meno di 5000 abitanti e di questi più di 70 con meno di 1.000 che stanno lentamente morendo. Moltissimi di questi sono caratterizzati da palazzi storici e chiese secolari, portali artigianali bellissimi, botteghe ricche di tradizione, scorci paesaggistici mozzafiato, gente meravigliosa. Occorre impegnarsi a tutti i livelli per salvaguardare il nostro patrimonio storico-artistico e favorire il ripopolamento dei borghi con progetti innovativi, stimolando anche le iniziative locali più virtuose: incentivi a fondi perduto per l’imprenditorialità e in particolar modo quella giovanile, case in affitto o vendita a prezzi simbolici, investimenti su trasporti, infrastrutture, promozione di un turismo sostenibile. Abbiamo tra le mani e di fronte ai nostri occhi un tesoro immenso, non lasciamo che si perda per sempre.

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