«La decisione del Presidente Occhiuto di non dare parere contrario, nella Conferenza delle Regioni, al progetto Calderoli sull’autonomia differenziata è gravissima: chiediamo la convocazione immediata del Consiglio regionale. La Calabria non può acconsentire al proprio suicidio solo perché il suo Presidente non sa dire No alla sua parte politica».
È quanto dichiara il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua, che aggiunge: «Ci eravamo illusi che i dubbi espressi dallo stesso Occhiuto nelle scorse settimane si trasformassero in un voto chiaro a favore della nostra terra e dell’unità nazionale (come hanno fatto Campania, Puglia, Emilia Romagna, Toscana): e, invece, si è allineato a una operazione che mira a spaccare le istituzioni e il Paese e ad accondiscendere ai desideri della peggiore propaganda leghista. Si tratta di un atto inaccettabile. Se il governo Meloni vuole andare avanti su questa strada scellerata a colpi di maggioranza, Occhiuto deve ricordare di essere stato eletto dai calabresi: per rappresentarne interessi, non per affossarli. Venga in Consiglio – conclude Bevacqua – e ci spieghi le ragioni di una decisione che appare davvero incomprensibile; e dia a tutti i consiglieri la possibilità di interloquire e di dire la loro. Che ognuno si assuma le proprie responsabilità alla luce del sole e nella sede appropriata».