Raffaele Mammoliti

Ex Corap, maggioranza miope che vuole solo proseguire nel logoro modello consortile sotto una nuova veste

Il governo regionale mette in atto sul ex Corap un provvedimento di corto respiro, attestando di fatto la fine della spinta riformatrice iniziale. -L’istituzione dell’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attrazione di investimenti produttivi licenziata dalla commissione bilancio (parere finanziario) non contiene di fatto nessuna vera riforma, ma rappresenta semplicemente la continuità del logoro modello consortile rinominato agenzia.
Tale proposta prevede la natura giuridica di Ente pubblico economico e strumentale della regione con le medesime funzioni gestorie delle aree industriali che non hanno funzionato né nei rapporti con le imprese, né con la regione. In merito la regione assegna una copertura finanziaria biennale per l’esecuzione delle funzioni ed attività e rimanda a generici riferimenti, come, ad esempio, un piano di investimenti straordinari volti a riqualificare la dotazione infrastrutturale delle aree industriali che però non viene allegato. Aver fatto prevalere la mera logica di maggioranza senza nessuna apertura ad un confronto di approfondimento con la mia proposta di legge rappresenta dal punto di vista politico e strategico una visione miope e conservatrice. Anche dal punto di vista finanziario si registrano alcuni aspetti critici in merito alla garanzia occupazionale, alla copertura dei soli costi fissi non comprendendo come verrà garantita l’attività. Ho chiesto di sospendere l’approvazione per i necessari approfondimenti ma evidentemente la maggioranza avrà molto probabilmente già individuato il neo commissario da nominare.

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