Ferrovie della Calabria – rimodulazione contratti di lavoro. INTERROGAZIONE N. 231 DEL 07/05/2024

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:

– l’azienda Ferrovie della Calabria, con la nota prot. n. 1434 del 01/03/2024, inviata a tutte le sigle sindacali, a firma dell’Amministratore Unico, ha disposto a partire 01/06/2024 la disdetta dei contratti di secondo livello, per tutti i dipendenti, ad esclusione della classe dirigenziale;
– tale decisione, unilaterale e non soggetta a contrattazione, determinerebbe delle perdite salariali per ogni singolo lavoratore che certamente andranno a determinare riduzioni sullo stipendio e conseguentemente, un abbassamento della contribuzione INPS (che metterebbe a rischio anche una pensione dignitosa) nonché una riduzione relativa ai versamenti per il TFR. – tale comunicazione è stata notificata anche ai 678 dipendenti (Personale delle Ferrovie della Calabria Srl);
– nella stessa lettera, viene indicato che tale scelta è dettata da molteplici fattori, ivi comprese la necessità di far fronte alle spese derivanti dall’aver perso cause di lavoro, il mancato introito derivante dalla chiusura della tratta Soveria Mannelli-CZ, per lavori di ammodernamento, e dalla esigenza di perseguire il PEF (Piano Economico Finanziario) Aziendale;
CONSIDERATO CHE: – le cause delle difficoltà emerse e indicate nella lettera richiamata in premessa da FdC, non sono attualmente identificate e pertanto “potrebbero essere attribuibili ad una mancata oculata gestione aziendale”;
– la disdetta dei contratti di secondo livello sarà fatta valere esclusivamente sui lavoratori (macchinisti, autisti, amministrativi, capitreno, ecc.), ma non sulla dirigenza. TENUTO CONTO CHE: -nel caso di specie dei “quadri”, si verifica da un lato la disdetta unilaterale dei contratti di secondo livello su richiamati, con una conseguente rimodulazione dello stipendio, ma viene fatto salvo l’accordo quadro del 27.11.2003 riguardante i premi e le indennità, non menzionato nella stessa lettera;
– l’azienda si trova in una condizione di difficoltà e che non ci si può rivalere esclusivamente sui lavoratori/addetti/operatori con dei parametri e dei livelli più bassi (ad esempio l’ultimo contratto dirigenziale risale al maggio 2023 per 5 anni-Personale – Ferrovie della Calabria Srl);
– vi è da chiarire, innanzitutto la linea tenuta dall’Azienda relativamente alla decisione, unilaterale e non certamente condivisa dai lavoratori e dai sindacati, di disdire i contratti;
– inoltre, è necessario che venga chiarita anche la scelta di non intervenire sull’Accordo Area Quadri. PRESO ATTO CHE: – nella lettera non viene indicata l’eventuale ipotesi di limitare/rimodulare l’assegnazione di servizi/consulenze esterne anche ipotizzando che alcuni servizi possono essere gestiti internamente;
– per la classe dirigenziale – individuata con contratti esterni – vengono mantenute le retribuzioni determinate dai singoli contratti (Personale – Ferrovie della Calabria Srl). Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale

Per sapere:

1)se è a conoscenza della grave determinazione dell’Amministratore Unico delle FDC, considerato che la Regione Calabria è socio unico;
2) quali provvedimenti intende prendere sulla decisione dell’Amministratore Unico delle FDC, che una volta attuata causerebbe gravi conseguenze in ambito socio-economico e di disparità di trattamento sul posto di lavoro.

A. BRUNI

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