Al Presidente della Giunta regionale
Premesso che:
-le Taurensi, chiuse al traffico da oltre un decennio ma ancora formalmente attive e con servizio sospeso, rappresentano un’infrastruttura strategica per la mobilità e lo sviluppo del territorio reggino;
– il loro ripristino è al centro di un dibattito che coinvolge istituzioni, associazioni e cittadini desiderosi di ricreare un collegamento fondamentale per la Piana di Gioia Tauro attraverso la conversione, in chiave sostenibile, in una moderna metropolitana di superficie;
– nell’ottobre 2024 si è costituito un Tavolo di coordinamento a favore del ripristino metropolitano delle Linee Taurensi a cui hanno aderito importanti associazioni sociali e culturali, movimenti civici e e comitati di cittadini;
– diverse amministrazioni comunali dell’area della Piana hanno deliberato atti di indirizzo a sostegno del progetto e dell’iniziativa promossa dal Cooordinamento. Considerato che: – garantire il diritto alla mobilità per tutti i cittadini pianigiani è fondamentale per limitare lo spopolamento dei centri urbani, consentire a studenti e lavoratori di poter raggiungere le scuole, attraverso il servizio ferroviario, anche con il risultato di ridurre i tempi di percorrenza, i costi e l’impatto ambientale;
– il ripristino della linea Gioia Tauro – Sinopoli potrà garantire il collegamento diretto con l’edificando Ospedale della Piana, che sorgerà accanto all’attuale stazione delle Ferrovie della Calabria di Palmi;
– in attesa dell’auspicata realizzazione dell’Ospedale della Piana, la metropolitana di superficie garantirebbe un rapido e funzionale collegamento con l’Ospedale di Polistena;
– ancora in linea con il diritto alla mobilità, l’infrastruttura garantirebbe i collegamenti tra i centri più piccoli e quelli più popolosi della Piana di Gioia Tauro;
– in tutta Italia, il recupero delle linee ferroviarie costituisce di per sé una attrattiva turistica, non soltanto per gli amanti dei treni, ma per tutti coloro che intendono viaggiare su rotaie e treni storici alla scoperta di paesaggi mozzafiato, realtà storiche, religiose, gastronomiche e produttive, albergando e consumando i prodotti del territorio (c.d. mobilità dolce);
– l’infrastruttura consentirebbe un accesso più rapido e funzionale alle mete balneari della Piana per chi vive nell’entroterra e nel territorio preaspromontano ed aspromontano;
– la tratta attraversata dalle Taurensi comprende le Stazioni di S.Eufemia d’Aspromonte e Sinopoli, punti d’accesso privileggiati alla nota località turistica di Gambarie e, pertanto, il rilancio della struttura produrrebbe indubbi benefici anche all’offerta turistica invernale;
– una metropolitana operativa ed efficiente comporterebbe un aumento esponenziale della domanda di lavoro, generando un evidente indotto economico con fondamentali ricadute sociali;
– le associazioni aderenti al Tavolo di coordinamento propongono la riconversione attraverso la pulizia della sede ferroviaria, il rifacimento o riconsolidamento dei binari, il recupero delle stazioni e delle infrastrutture esistenti o la costruzione di fermate veloci (marciapiedi e pensiline), nuove istallazioni di sicurezza attive per la circolazione ferroviaria e stradale, predisposizione di nuovi treni con caratteristica di metropolitana leggera ed ecologica, anche con sistema a idrogeno o diesel elettrico;
– il recupero delle Linee Taurensi contribuirebbe al recupero della memoria storica ed alla valorizzazione di un elemento identitario proprio dell’intera comunità pianigiana, sicchè è prevedibile che dalla riconversione deriverebbero tutte le più opportune iniziative culturali correlate all’intervento (costituzione di musei, punti di interesse, luoghi di ritrovo). Tenuto conto che il progetto di riconversione dei due tracciati ferroviari della linea Gioia Tauro- Cinquefrondi e della linea Gioia Tauro- Palmi- Sinopoli/San Procopio in una moderna metropolitana di superficie, anche attraverso il prolungamento oltre Cinquefrondi in modo da ottenere un tracciato circolare tale da comprendere il più possibile tutti gli altri Comuni della Piana fino a Rosarno con ritorno a Gioia Tauro, prevede la creazione di due linee denominate Metro A e Metro B, che saranno ricavate dall’infrastruttura già esistente ma rimodernata creando un sistema Tpl moderno, efficiente, capillare e che adoperi materiali rotabili di ultima generazione ed ecosostenibile. Preso atto che nel dicembre 2023 lo stesso Presidente della Regione, intervenendo pubblicamente in una trasmissione televisiva, ha di fatto smentito il suo ex assessore ai Trasporti, Emma Staine in merito alla proposta di riconversione del tracciato in pista ciclabile, progetto di trasformazione che aveva provocato le durissime reazioni di diverse associazioni e sigle sindacali pronte alla mobilitazione per difendere la destinazione d’uso dell’importante arteria di collegamento e che tutt’al più potrebbe coesistere e affiancare la metropolitana di superficie. Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
1. quali azioni intende intraprendere per rendere effettivo l’impegno della Regione per finanziare i lavori di ripristino all’esercizio delle “Ferrovie Taurensi”;
2. se la Giunta regionale ha adottato, o adotterà nel breve tempo, atti formali e/o iniziative concrete per dar corso a tale progetto.
19/05/2025
G. MURACA