Al Presidente della Giunta regionale
Premesso che:
– Il Presidente Occhiuto è commissario alla sanita dal 4 novembre 2021;
– che in questi anni la sanità calabrese è stata oggetto di tagli al proprio budget indiscriminati che hanno ridotto notevolmente la sua funzionalità;
– le poche strutture pubbliche che hanno resistito ai tagli si trovano a fronteggiare un numero di pazienti di ben tre volte superiore alla loro capacità recettiva;
– a causa del sovraffollamento delle strutture pubbliche, i medici di medicina generale si ritrovano come ultimo baluardo della sanità pubblica a disposizione dei cittadini;
– le ASP della regione Calabria versano in situazioni critiche sia sotto l’aspetto dell’organigramma dirigenziale che sotto l’aspetto economico gestionale;
– nonostante tali problematiche siano perduranti nel tempo i medici di medicina generale continuano a svolgere il proprio ruolo con dedizione e professionalità;
– nell’ultimo triennio il commissario alla sanità coincide con la figura del presidente della regione Calabria;
– a partire dal mese di gennaio del corrente anno, i medici di medicina generale di tutte le Asp che compongo il territorio calabrese si sono visti recapitare degli “accertamenti e rilievi” per “prescrizioni improprie”;
– tali “accertamenti e rilievi” trovano la loro base giuridica all’interno di una scelta politica di riduzione della spesa sanitaria;
– tale “calcolo di riduzione della spesa sanitaria” viene inquadrato attraverso delle medie nazionali per le prescrizioni di taluni farmaci. Considerato che: – la prescrizione dei farmaci è una scelta che è discrezionale del medico che visita il paziente;
– il diritto alla salute è garantito dalla Costituzione cosi come scritto nell’articolo 32;
– il parametro della spesa pubblica non può fungere come limite per la salute del cittadino;
– la scelta di prescrivere un farmaco rispetto a una determinata analisi fatta dal medico di medicina generale non può essere collegata alla spesa che il SSN dovrà affrontare per tale farmaco;
– tali “accertamenti” ricoprono periodi di tempo molto lunghi di contestazione e soprattutto su un numero di prescrizioni a volte nell’ottica delle migliaia di unità. Tenuto conto che: – sono state erogati addebiti di elevato valore per i medici di base che hanno prescritto tali farmaci sulla base di medie nazionali e non per valutazioni medico/scientifiche;
-nonostante le risposte precise e scientifiche trasmesse dai diretti interessati all’ Asp di riferimento, quest’ultime hanno inteso sanzionare i medici per ridurre lo scostamento della media nazionale e garantire l’appropriatezza del trattamento sanitario;
– l’importo verrà prelevato direttamente dall’Asp nella prima retribuzione utile del medico di medicina generale. Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
1. quali rimedi intende adottare per la tutela dei medici calabresi;
2. se intende valutare la sospensione di tali addebiti per un approfondimento tecnico scientifico;
3. quali atti formali e/o iniziative concrete intenderà adottare per la risoluzione di tale problema.
30/05/2025
G. MURACA