Mare inquinato nel Vibonese, Mammoliti: “Servono interventi strutturali urgenti”

Il consigliere regionale chiede un piano permanente contro l’inquinamento marino e chiarimenti sui 18 milioni destinati ai depuratori. “Non è più accettabile assistere a questa emergenza ogni estate”

Non è accettabile che ogni anno il mare del vibonese (di straordinaria bellezza) continui ad assumere colorazioni del tutto anomale.

La propaganda comunicativa di questi anni da parte di chi possiede ruoli di responsabilità e di governo si infrange di fronte all’evidenza e alle testimonianze di bagnanti, operatori e cittadini oltre che dai campionamenti effettuati dai tecnici dell’Arpacal.

Per tale ragione è necessario adottare un piano organico di interventi a 360 gradi durante l’intero anno utilizzando proficuamente le risorse disponibili per attivare, coinvolgendo tutti gli attori competenti a partire dai Sindaci, un appropriato investimento straordinario e strutturale per tutelare il mare e la salute dei cittadini.

In tale direzione ho presentato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale nonché all’assessore competente per chiedere e sollecitare quali urgenti interventi risolutivi si intende adottare per affrontare e risolvere l’annosa problematica impedendo il rischio di inquinamento delle acque marine. 

Ho chiesto inoltre di sapere, in riferimento ai 18 milioni di euro già destinati nel maggio 2023, il livello progettuale delle opere di ottimizzazione e di riefficientamento degli impianti di depurazione e delle stazioni di sollevamento dei Comuni costieri del vibonese.

Raffaele Mammoliti

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