Al Presidente della Giunta regionale
Premesso che:
– ai sensi della normativa nazionale (D.lgs. 152/2006 e successive modificazioni), il servizio idrico integrato deve essere affidato a un gestore unico per ambito territoriale ottimale (ATO), al fine di garantire efficienza, economicità e qualità del servizio;
– la Legge regionale 20 aprile 2022, n. 10, recante “Organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente” la Regione Calabria ha istituito l’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria (ARRICAL) che sostituisce la precedente “Autorità Idrica Calabrese (AIC)”;
– con la deliberazione n. 9 del 25 ottobre 2022 l’ARRICAL ha affidato il servizio idrico integrato per l’intera filiera e per l’intera circoscrizione territoriale alla Sorical Spa a capitale interamente pubblico;
– risulta di tutta evidenza che la transizione verso il gestore unico in Calabria sta incontrato notevoli ritardi, con effetti negativi sulla pianificazione, sugli investimenti infrastrutturali e sulla qualità del servizio per i cittadini;
– in particolare, stanno emergendo criticità nei tempi di subentro del gestore unico, nel passaggio delle infrastrutture dagli attuali gestori locali e nella definizione di piani di investimento e tariffari trasparenti e aggiornati;
Considerato che – l’ARERA, nella relazione semestrale trasmessa al Parlamento il 22 luglio 2025, per come riportato anche da alcune testate giornalistiche on line, ha evidenziato in Calabria ritardi nelle procedure di subentro e lentezza nei cronoprogrammi stabiliti;
– in particolare la relazione ARERA fotografa una situazione di stallo, nonostante, infatti, esistano piani strategici approvati e progetti innovativi come il CeWS presentato da Sorical e sostenuto da Arrical, attualmente sono fermi alla fase progettuale, senza alcuna attuazione e senza investimenti reali;
Tenuto conto che – tali ritardi comportano disagi per l’utenza, ostacolano la realizzazione di opere necessarie per la manutenzione e il potenziamento della rete idrica e fognaria e possono mettere a rischio l’accesso a finanziamenti pubblici o comunitari;
– la situazione sta creando incertezza tra i Comuni, i cittadini e i lavoratori coinvolti nella gestione del servizio idrico;
– è necessario garantire un controllo pubblico sul rispetto delle tempistiche e degli obblighi contrattuali da parte del gestore unico;
Si interroga il Presidente della Giunta regionale e l’Assessore competente
Per sapere:
1. Quali siano le cause specifiche dei ritardi nella piena operatività del gestore unico del servizio idrico integrato sul territorio regionale;
2. Quale sia il cronoprogramma aggiornato per il completamento del subentro e la piena assunzione delle competenze da parte del gestore unico;
3. Quali azioni di monitoraggio e controllo siano state attivate da parte di Arrical e Regione Calabria per verificare il rispetto degli obblighi da parte del gestore;
4. Se e, nel caso, quali siano le conseguenze economiche e infrastrutturali derivanti da questi ritardi (es. mancato utilizzo di fondi PNRR o europei).
31/07/2025
R. MAMMOLITI